Perché Copybook?
Perché siamo due copywriter, Valentina e Silvia, appassionate di libri.
Perché Copybook vuol dire quaderno e, se ci incontri, anche in un giorno qualsiasi, mentre Silvia pedala in bicicletta a Bologna e Valentina sale sulla metro a Berlino, nella nostra borsa trovi sicuramente un quaderno, per scrivere qualcosa a mano.
Perché la scrittura, oltre che il nostro lavoro, è la nostra passione.
Siamo Valentina Ruvoli e Silvia Bernardi, e questo è Copybook, un podcast da leggere. Perché in ogni puntata chiacchieriamo di lettura, scrittura e creatività, e poi realizziamo un post di riepilogo che completa quello che ci siamo raccontate.
Ma non solo: in ogni puntata, lanciamo l’una all’altra, ai nostri ascoltatori e ai nostri ospiti, una sfida di lettura e di creatività.
Quindi, armatevi anche voi di un quaderno e di una penna, e buon ascolto!

Una prima puntata dove raccontiamo chi siamo, come ci siamo conosciute, come e perché abbiamo scelto di fare questo lavoro e andiamo alla ricerca dell’incipit della nostra passione per lettura e scrittura.
Partendo dal racconto che abbiamo fatto nel podcast, sorge un ulteriore interrogativo: se è vero che possiamo essere dei grandi lettori e non avere velleità di scrittura, si può invece può essere scrittori (o semplicemente, appassionati di scrittura, o professionisti della scrittura) e non essere dei grandi lettori? Secondo noi, no, non si può. Per vedersi scrittori, bisogna innanzitutto vedersi lettori, proprio come dice Paolo di Paolo in questo interessante articolo uscito su Repubblica.
Voi cosa ne pensate?
Gli autori preferiti della nostra infanzia che abbiamo citato in questa puntata sono:
- Bianca Pitzorno (bibliografia completa con tre consigli in particolare: Ascolta il mio cuore, La Bambinaia Francese e L’incredibile storia di Lavinia, sorprendente retelling della fiaba La piccola fiammiferaia)
- Roald Dahl (bibliografia completa con un consiglio in particolare di cui riparleremo per parlare di finali non “classicamente” happy ending, ovvero Le Streghe)
- La serie di Vampiretto, di Angela Sommer-Bodenburg
- ricordo d’infanzia sfumato: Fiabe Celtiche, forse edizioni Mursia collana Beccogiallo (questa, ma delle Fiabe Celtiche nessuna traccia). Qualcuno ne ha qualche ricordo? Le ha mai incontrate? Fateci sapere!
I libri che ci hanno “costretto” a leggere a scuola che abbiamo citato sono:
- I Malavoglia di Giovanni Verga
- Gli indifferenti di Alberto Moravia
- La boutique del mistero di Dino Buzzati (quello che non veniva in mente a Silvia!)
Recentemente, la scrittrice Susanna Tamaro ha sollevato un polverone dicendo che non è possibile far appassionare i ragazzi alla lettura con Verga. Ha ricevuto diverse risposte, anche in forte disaccordo, e ha nuovamente spiegato il suo punto di vista: qua c’è un riassunto di cosa è successo, e qui la sua risposta.
Che ne dite?
Secondo noi, ma magari ne riparleremo, la differenza potrebbe farla anche chi ti racconta Verga: la differenza può farla la passione che ci mette un insegnante nel parlare di letteratura e scrittura, non credete?
Raccontateci cosa ne pensate, esperienze belle e brutte in tal senso.
Silvia a un certo punto accenna al suo libro preferito, se mai se ne può scegliere uno (ma alla fine si perde in chiacchiere e non dice il titolo!): abbiamo deciso di parlarne in un’altra puntata, magari riflettendo insieme su cosa può rendere un libro preferito rispetto ad altri, e quale ruolo gioca anche il momento della vita in cui viene letto. Un piccolo spoiler: è un autore che ha vinto il premio Nobel qualche anno fa.
Essendo la prima puntata, abbiamo pensato di lanciare una sfida per la prossima parlando di incipit!
Tra gli incipit memorabili, sicuramente:
- Anna Karenina “Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo”
- Orgoglio e pregiudizio “È una verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un buon patrimonio debba necessariamente cercare una moglie.”
Tra gli incipit che ci piacciono molto ci sono quelli che si ricollegano al finale. Tra questi abbiamo citato La più grande di Davide Morosinotto (libro vincitore del premio Strega Giovani 2021, categoria 11+).
Ne riparleremo la prossima volta, anche grazie ai vostri contributi!
Quali sono i vostri incipit preferiti e perché? Ne avete qualcuno che si ricollega al finale, creando una sorta di cerchio?
Aspettiamo i vostri contributi, suggerimenti di lettura e commenti via mail a copybookpodcast@gmail.com
qui sotto nei commenti
e sui nostri profili Instagram @peekabook2011 e @silvia.merak
Ci sentiamo alla prossima puntata di Copybook!