Copybook podcast

Copybook #2: Leggere e Rileggere

Perché Copybook?

Perché siamo due copywriter, Valentina e Silvia, appassionate di libri.

Perché Copybook vuol dire quaderno e, se ci incontri, anche in un giorno qualsiasi, mentre Silvia pedala in bicicletta a Bologna e Valentina sale sulla metro a Berlino, nella nostra borsa trovi sicuramente un quaderno, per scrivere qualcosa a mano.

Perché la scrittura, oltre che il nostro lavoro, è la nostra passione

Siamo Valentina Ruvoli e Silvia Bernardi, e questo è Copybook, un podcast da leggere. Perché in ogni puntata chiacchieriamo di lettura, scrittura e creatività, e poi realizziamo un post di riepilogo che completa quello che ci siamo raccontate. 

Ma non solo: in ogni puntata, lanciamo l’una all’altra, ai nostri ascoltatori e ai nostri ospiti, una sfida di lettura e di creatività

Quindi, armatevi anche voi di un quaderno e di una penna, e buon ascolto! 

Seconda puntata di Copybook, secondo appuntamento con le nostre chiacchiere libere: cosa c’è di più bello, per due appassionate lettrici, che prendersi del tempo per parlare di libri? 

Nella prima puntata, che si può recuperare qui e che – essendo la prima! – abbiamo deciso di dedicare agli incipit, avevamo lanciato una sfida a noi stesse e a voi che ci ascoltate: quali sono i vostri incipit preferiti e perché? Vi viene in mente qualche incipit che si ricollega al finale, creando una sorta di cerchio?

Silvia, oltre al libro La più grande di Davide Morosinotto (Rizzoli, 2020) che già aveva citato nella prima puntata, ne ha trovati altri due:

  • Ascolta il mio cuore di Bianca Pitzorno (pubblicato per la prima volta da Mondadori nel 1991)

  • Muoio dalla voglia di conoscerti di Aidan Chambers (Rizzoli, 2015) che Silvia ha acquistato nella (b-e-l-l-i-s-s-i-m-a!) libreria Cartamarea di Cesenatico. Infatti, nella puntata racconta che è stato il libro a trovare lei, e non viceversa 🙂 

La sfida è ancora aperta! Vi vengono in mente incipit circolari? Oppure, se non vi vengono in mente, quali sono i vostri incipit preferiti e perché? 

Aspettiamo i vostri contributi e commenti via mail a copybookpodcast@gmail.com, sui nostri profili Instagram @peekabook2011 e @silvia.merak  oppure qui sotto nei commenti!

Vale ha dato il via all’argomento della seconda puntata citando uno dei suoi libri del cuore: Jack Frusciante è uscito dal gruppo esordio di Enrico Brizzi (nella sua prima edizione, pubblicato da Transeuropa Edizioni nel 1994, ora edito da Mondadori). Vale ci racconta che la storia di Alex e Aidi (sì, proprio loro, Stefano Accorsi e Violante Placido nell’adattamento cinematografico … “questa è la storia del nostro amico Alex, che si era innamorato di Adelaide detta Aidi!”) oggi viene proposta a scuola, e il libro è diventato uno dei famosi libri “imposti” di cui abbiamo parlato nella prima puntata! 

Tra l’altro, racconta Valentina, quando si è trovata con il naso tra le pagine di Bastogne, il secondo libro di Brizzi (uscito nel 1996 con Baldini e Castoldi, ora pubblicato da Mondadori) è stata molto stupita: due libri molto diversi come stile, linguaggio, tematiche.

Vi viene in mente una “seconda opera” molto diversa dalla prima? Oppure, anche se non si tratta per forza di una seconda opera in ordine cronologico, vi vengono in mente due libri dello stesso autore completamente diversi tra loro? 

A ogni modo, Valentina è molto felice del ritorno di Jack Frusciante tra i banchi di scuola, anche perché è uno dei libri che periodicamente rilegge.

Ed è così che si è aperto l’argomento riletture: libri letti e riletti, abitudini di rilettura, timore di rileggere. 

Tra i libri che Silvia ricorda di aver riletto:

  • Il Giardino Segreto, di Frances H. Burnett
  • Chissà se stai dormendo di Josie Lloyd e Emlyn Rees (TEA, 1999) 

E uno che ha voglia di rileggere è Il venditore di storie, di Jostein Gaarder (ops, aveva detto cacciatore, ma no, è venditore!) edito da Longanesi. 

(sono Silvia e sto scrivendo questo post: mi è venuta in mente anche un’altra autrice che ho riletto con molta gioia, ma durante la puntata proprio non ci ho pensato. Magari ne parliamo nella prossima, merita!) 

E voi, rileggete? Se sì, con che modalità? Siete più “rilettori che consultano”, come Valentina, o “rilettori integrali” come Silvia? Vi capita anche di aver timore di rileggere, per paura che si spezzi la magia? 

Per esempio, a Valentina succede con Madame Bovary di Flaubert (in questa puntata riparliamo brevemente anche di questo libro, chiedendoci come è possibile comprenderlo appieno in età adolescenziale). A tal proposito e su questo libro, suggeriamo l’ascolto della puntata numero 3 del podcast La libraia tascabile di Cristina di Canio (Chora Media), libraia della libreria La Scatola Lilla di Milano. 

A Silvia succede con Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro (Einaudi, 2005), libro che si aggira tra i suoi preferiti, e che l’ha talmente spiazzata, con la gelida profondità di cui Ishiguro e questa storia è capace, che non sa se vuole ripetere l’esperienza o se preferisce lasciarla così, cristallizzata. (ma lo rileggerò, in fondo lo so!)

Aspettiamo i vostri contributi, suggerimenti di lettura e commenti via mail a copybookpodcast@gmail.com 

qui sotto nei commenti

e sui nostri profili Instagram @peekabook2011 e @silvia.merak 

Ci sentiamo alla prossima puntata di Copybook!

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